PASSEGGIATA NEI GIARDINI "INDRO MONTANELLI" E VISITA ALLA GAM
la Milano fra Settecento e Ottocento, fra Neoclassicimo e Romanticismo
Durante la prima parte dell’attività parleremo della Milano di fine Settecento e inizio Ottocento, dalla conquista di Napoleone al ritorno politico degli austriaci.
Avremo modo di osservare, in esterno, alcuni edifici dell’epoca: i caselli daziari di Porta Venezia e alcune facciate dei palazzi in Corso Venezia. Passeggeremo nei pressi dei Giardini pubblici “Indro Montantelli”, su progetto di Giuseppe Piermarini (l’architetto del teatro La Scala) e ne ripercorreremo la sua storia e osservando alcuni edifici: da giardino alla francese ai Nuovi Giardini Pubblici, da giardino esclusivo a luogo culturale al giorno d’oggi.
Successivamente, avremo modo di entrare in un luogo incantevole nel cuore di Milano: partecipando a una visita guidata all’interno della GAM (Galleria d’Arte Moderna), dove potremo ammirare capolavori artistici dell’Ottocento esposti all’interno di un palazzo incantevole e dai proprietari illustri: nel 1806 la Villa diventa residenza della coppia vicereale formata da Eugenio di Beauharnais, figlio adottivo di Napoleone, e dalla principessa Amalia di Baviera, che promuovono un grande intervento decorativo.
Passeggiando fra le sale, non solo ammireremo capolavori artistici di altissimo livello, ma ci immergeremo anche in sale lussuose e che, parte, in rievocano ancora lo sfarzo e la ricchezza degli antichi proprietari fra epoca napoleonica ed austriaca.
In museo sono esposti capolavori meravigliosi come la “Ebe”, una delle sculture più famose del Canova, dipinti neoclassici di Bossi e Appiani, i ritratti dell’aristocrazia per mano di Francesco Hayez. La stagione romantica verrà, invece, ripercorsa attraverso gli artisti principali (Faruffini, Mosè Bianchi, Induno, Piccio) e nella sala monografica dedicata alla Scapigliatura. La ricca stagione divisionista, infine, sarà rievocata in una serie di sale tematiche: l’inconfondibile Giovanni Segantini, e poi ancora Grubicy de Dragon ed Emilio Longoni, fino ai dipinti di soggetto sociale di Morbelli, Sottocornola e Nomellini. Il percorso al primo piano si conclude con le pitture simboliste di Gaetano Previati.
Fiore all’occhiello dell’esposizione è “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, quadro che è rientrato in museo dopo alcuni anni.
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DURATA: 2 ORE
Perché partecipare al tour?
.... per visitare un palazzo prestigioso nel centro città